mercoledì 18 aprile 2012

Nuova Blanche, wit, blanc.... insomma quella!

Finalmente ho riacceso i fornelli dopo più di un mese e mezzo, tra tutti i problemi che si sono susseguiti, stavo cominciando ad avere crisi d'astinenza( e questo mi fa pensare che sto diventando sempre più malato per questo hobby), con tutto il tempo che avevo a disposizione ho cercato di perfezionare e ricercare alcuni passaggi e ricette che non riuscivo a comprendere bene, così mi son detto perchè non provare con una bella ricetta che non mi sarebbe mai venuta bene? la mia prima esperienza di blanc è stata quella in kit, buona birra ma non una blanc, poi c'è stata la bianca, anch'essa buona particolare (poca schiuma..mannaggia), ma anch'essa non una blanc, per questa invece mi sono proprio impegnato, così sono partito da qualcosa che di solito caratterizza questo stile, il lievito, ho ricercato nei luoghi che frequento abitualmente per lo spaccio di birre, una blanc fresca di imbottigliamento e l'ho acquistata, una Pavel Lieven blanche del br. Van Den Bossche( mi è piaciuta molto più di una blanc de namur), dopo una sana bevuta in compagnia, mi sono portato a casa la bottiglina da 33cl e il residuo di lievito sul fondo con mezzo dito di preziosa birra. A casa ho cominciato la procedura per una (spero) buona moltiplicazione delle poche cellule di lievito che erano sul fondo della bottiglia, quindi ho preparato 20cl di mosto con una og di 1030 circa e una volta raffreddato ho immesso in bottiglia con un bel gorgogliatore e ho aspettato, dopo circa 3-4 giorni ho cominciato a vedere i primi segni di fermentazione, segno di un rispeglio di lieviti, sperando quindi di aver avuto successo ho provveduto a effettuare successive aggiunte di mosto per arrivare dopo circa 20 giorni ad avere un litro e mezzo di starte bello vivo, con un cm di deposito sul fondo, a questo punto ho messo tutto nel frigo aspettando l'atteso momento per birrificare.
Lunedì mattina mi sono finalmente liberato e la blanc è stata finalmente prodotta, ho usato una buona dose di pils, sul 65%, 20% di fiocchi di frumento, 15% di aveva non maltata, luppolo nobile classico, lo Styrian Goldings come amaro e un pò d'aroma, coriandolo e buccia d'arancia sul finire della bollitura, rispetto alla ricetta della Bianca ho effettuato un saccarificazione più alta sui 66°, ovviamente prima ho effettuato le soste di: glucanasi, per l'avena e una parte del pils, proteasi, con l'aggiunta di fiocchi, beta amilasi, con il resto del pils, alpha amilasi, sperando che riesca a darmi un pò più di ritensione della schiuma, mash out.
La filtrazione è stata più rapida di quello che pensavo, non ho avuto nessun problema sia dai fiocchi che dall'avena che non aveva buccia, l'efficienza è stata un pò più bassa del normale, forse l'avena non aveva il potenziale che gli avevo dato e forse ho diluito un pò troppo con l'acqua di sparge, per il reso come sempre.
Ora è in cella a fermentare a 18° e vedremo come andrà a finire, forza lieviti!
alla prossima...

venerdì 13 aprile 2012

La saison al cardamomo...oddiooooo

Ecco che dopo un pò di tempo ritorno a scrivere sul blog, per aggiornare la cotta della saison: la fermentazione è avvenuta ottimamente, sono arrivato ad una attenuazione del 87% circa, con l'aggiunta durante il travaso di un pò di zucchero sciolto in un pò d'acqua, proprio per rivitalizzare i lieviti che si erano un pò assopiti, in tutto comunque è durata una ventina di giorni, qualche giorno di winterizzazione( l'ha resa veramente limpida) e poi una decina di giorni in cella a 22°.
La birra è venuta come doveva essere, secca al punto giusto, forse con un pò troppo alcool(ovviamente ho sbagliato partendo con una og già alta, per la prossima volta dovrò abbassare a sotto una og di 1045-1050), il problema però non è tanto l'alcool ma è altro... quei 3 chicchi che ho avuto il piacere di trovare dopo estenuanti ricerche (perchè ovviamente lo dovevo provare per credere a chi me lo aveva detto, testone io ovviamente) , quei tre chicchi che ho avuto il piacere di schiacciare con il povero coriandolo, quei tre cxxxo di chicchi di cardamomo...ecco un infuso di cardamomo non avrebbe avuto un aroma simile...ecco ora lo dico, maledetto cardamomo!
In onore alla spezia predominante, gli ho ovviamente dato il nome, Cardamomo Summer, devo solo essere grato ai miei colleghi e amici, che sono i miei migliori consumatori della mia birra, perchè si sacrificheranno a berla, io dopo il primo bicchiere sono già stufo...come si dice dalle mie parti.... poerannoi.....
alla prossima
PS: in settimana nuova riaccendo i fornelli, finalmente!