Ultimamente mi hanno fatto notare gente più competente di me che nelle mie produzione si avverte delle note di zolfo, quindi ho cercato di trovare le possibili spiegazioni di questo problema e discutendone con amici e colleghi di hobby, ho tirato fuori alcune cause che mi potrebbero portare a questo problema, in questa nuova cotta infatti ho cercato di modificare tutti questi possibili fattori individuati; le cause che ho alla fine individuato sono queste:
-acqua dell'acquedotto, molto dura e presenta un pò troppo cloro, probabilmente, quindi dovrò provvedere a prendere acque di fonte o in bottiglia
-satinizzante, il metabisolfito non è propriamente il più adatto, molti mi hanno suggerito il chemipro, probabilmente ottimo prodotto, ma fino al prossimo ordine penso di dover cambiare usando l'amuchina
-lievito in sofferenza, probabilmente il lievito è un pò sofferente come quantità e come sostanze nutritive, il miglior sistema dovrebbe essere cambiare le quantità usate, aumentando la dose e aggiungendo in alcuni casi anche un pò di nutrienti
Per questa cotta ho cambiato l'acqua, usato quella di una fonte controllata e depurata, cambiato il satinizzante con l'amuchina e fatto uno starter con il lievito liquido che avevo di doppie dimensioni rispetto ai calcoli che avevo fatto.
Ora veniamo alla cotta di ieri, come avevo detto, la ricetta è composta da malto pale, vienna, un pò di fiocchi e una puntina di biscuit, un buona dose di zucchero in bollitura ( 15% circa ), amaro usando un pò di rimasugli che avevo in frigo da finire (amarillo e herbrucker) e styrian come aroma, la densità iniziale doveva essere 1050 e un ibu di 31, abbastanza equilibrata con un buon aroma dato dal luppolo e il lievito che da tutte le note che deve dare, niente spezie, lasciamo fare il lavoro giusto al lievito, per finire un mash che realizzi un mosto altamente fermentabile per rendere la birra molto asciutta e secca.
La giornata è iniziata con la macinatura, visto il poco tempo che avevo avuto in precedenza, non sono riuscito a farla il giorno precedente, tutto fila liscio con 3,5 kg di malto da macinare, accendo il motorino e intanto comincio a scaldare l'acqua per il mash, solito rapporto elevato di acqua per migliorare la produzione dell'alfa amilasi, sui 4 l/kg, appena macinato, aspetto quei pochi minuti per arrivare a temperatura giusta con l'acqua e butto dentro, saccarificazione a 63° per un'ora, test positivo, poi su fino ai 72° per sperare di migliorare un pò la tenuta della schiuma, infine mash out a 78°, la filtrazione è stata molto tranquilla, senza intoppi, oramai sono riuscito a trovare il sistema di risciacquo senza diluire troppo il mosto e abbassare troppo l'efficienza, infatti anche questa volta si è attestata sui 82-83%, direi che è un ottimo risultato per la mia attrezzatura, infine bollitura con l'aggiunta dello zucchero e mi ritrovo un bel mosto con una og di 1051 appena superiore a quella cercata e un colore intorno ai 12-13 ebc, ora è nella cella a fermentare a 21° e prevedo un aumento costante della T per 3-4 giorni fino ai 27-28° in modo da far lavorare il lievito alle sue temperature predilette.
Alla Prossima per un aggiornamento, spero a breve di riuscire a completare il sistema per il risciacquo delle trebbie motorizzato....
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