lunedì 31 gennaio 2011

La fabbricazione della cella di fermentazione

Una birra quando viene messa a fermentare "dovrebbe" avere una temperatura costante e soprattutto consona sia al tipo di birra, sia al lievito che viene utilizzato, quindi non avendo la possibilità di tenere i contenitori della fermentazione in casa, (o io o loro, l'unica soluzione trovata), ho provato a costruire una cella di fermentazione fatta in casa.

Per arrivare ad una forma definitiva ho dovuto apportargli più di una modifica ma ora credo di aver raggiunto un buon risultato, per prima cosa ho costruito un'anima di polistirolo con dei pannelli di 4-5 cm di spessore, 5 dei 6 lati sono stati incollati e scocciati tra loro, il sesto è la porta quindi è estraibile, in seguito ho ricoperto sia le parti interne che esterne con dei pannelli di legno molto fini che non appesantiscono la struttura ma che la rendono robusta al trasporto e agli urti, come aggiunte ho installato all'interno della cella un termostato che poi collegato ad un cavo riscaldante, così da avere una temperatura costante nei mesi più freddi, ora riesco sia a farci la fermentazione del mosto che la carbonazione delle bottiglie.
Come si vede dalle foto aggiunte, può essere tenuto per alto quando si fermenta il mosto e si sdraia su un lato quando si carbonatizza la birra in bottiglia.

6 commenti:

  1. Ciao, volevo sapere una cosa. Il filo che corre tutto lunga la cassa è il cavo riscaldante?

    Daniele

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  2. si Daniele, è il cavo riscaldante, l'ho fatto correre lungo tutte le pareti della cella in modo da avere una temperatura più uniforme, se non ricordo male è lungo 7,5m.

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  3. Bene, bene, mi hai dato proprio un bello spunto. Oramai sono mesi che lo usi, giusto? come ti va?

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  4. Per quanto riguarda la tenuta della temperatura è veramente ottima, avere 18 gradi dentro la cella quando fuori ne hai 30 e oltre, ti aiuta parecchio a contenere le caratterizzazioni dei lieviti, per l'uso del cavo, oramai sto aspettando che si abbassi la temperatura per riaccendere il termostato e di conseguenza il cavo, se uno riesce a capire lo scarto che deve dare al termostato per avere quei gradi che ti servono per la fermentazione, sei a posto.

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  5. Ciao, sei proprio forte!
    Ma se il cavo è riscaldante come fà a tenere i 18° quando fuori ce ne sono 30°???
    Il cavo riscaldante.."riscalda", non "raffredda"!!

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    1. come ho scritto "Per quanto riguarda la tenuta della temperatura", mi riferivo infatti ad un isolamento della cella, ovviamente il cavo è solo per riscaldare, ma d'estate uso delle bottiglie ghiacciate per tenere una temperatura interna di 18-20°.

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