giovedì 9 agosto 2012

Riflessioni estive

Mentre il caldo continua ad insistere e la stout viene imbottigliata, mi sono venute diverse idee su come migliorare i miei sistemi di produzione e come correggere alcuni errori che ancora si ripresentano.
Uno, cercare di determinare l'attenuazione del lievito che voglio usare in una ricetta e con l'aiuto di alcuni grafici e dati che ho raccolto dalle cotte effettuate, ho notato che l'attenuazione è notevolmente influenzata dalla percentuale dei malti speciali che uso, sicuramente in maniera superiore al variare di qualche grado il mash, notavo questo soprattutto nel us-05 e devo dire che la differenza dall'usare il 5% o il 9% o il 13% di malti speciali ha influenzato l'attenuazione modificando da un 75% ad un 73% fino al 70%, considerando i tre casi di utilizzo dei malti speciali, in tutti è stata usata la solita quantità di lievito e la og era molto simile, inoltre anche il mash differiva di un solo grado tra il primo e il terzo caso, direi quindi che la conclusione di questa analisi a parità di lievito devo fare molta attenzione alle percentuali di malti speciali rispetto alla temperatura di mash.
Due, quando è il momento migliore per effettuare un travaso? mi son sempre chiesto quale potrebbe essere il giorno migliore, il 5°, il 6°, il 7° giorno o addirittura prima, non sono ancora riuscito a dare una risposta sicura, forse anche perchè ci sono molte cose che potrebbero influenzare la decisione, prima tra tutte la disponibilità di tempo, ma se avessi sempre il tempo? mi sono capitati casi in cui faccio il travaso dopo cinque giorni e non vedo quasi più tracce di schiuma, altre che anche al settimo giorno c'è schiuma ancora alta sopra il livello e che fare travaso e lascio la schiuma ricca di lievito in sospensione nel primo fermentatore? travaso? aspetto altri giorni e prego che il lievito non rilasci sentori alla birra? a questo quesito non so dargli una risposta sensata, come regola, sarebbe ottimo un travaso quando la fermentazione è avvenuta per un 50-60% della AA così da lasciar finire la fermentazione nel secondo fermentatore e fargli creare la cappa giusta di co2 da proteggere il mosto da infezioni, ma determinare sempre quando si arriva a questo parametro è molto difficile.... su questa riflessione ci dovrò sicuramente ritornare e cercare di trovare una buona spiegazione.
A presto con una nuova produzione!
PS: accetto volentieri dei suggerimenti su queste riflessioni!

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