a breve... forse ero stato ottimista, non credevo di poter avere così tanti impegni da rimandare l'aggiornamento del blog per così tanto tempo, comunque non sono stato inattivo per quanto riguarda le produzioni birrarie, quelle non si sono mai fermate, ma dove ero rimasto.
L'Apa che avevo descritto nell'ultimo post non mi ha dato punta soddisfazione, soprattutto il sorachi era privo di aroma, probabilmente un luppolo mal conservato da chi me lo aveva venduto(peccato sia per il costo che per la cotta che non è venuta come speravo), per il resto è andato tutto come previsto attenuazione alta come da programma col us-05.
La cotta successiva è stata una nuova Apa, sempre con la solita ricetta della precedente cotta, solo si cambia luppolo e lievito, si aggiunge il citra al posto del sorachi e si usa il lievito della lallemand bry-97, solito mash e soliti rapporti della precedente, posso dire che il citra mi ha dato molta più soddisfazione del sorachi, sicuramente meglio conservato e quindi mi ha dato una birra bella profumata, per quanto riguarda il lievito posso dire che lavora bene è veloce più del fermentis, ha un'attenuazione forse un pochino più accentuata, ma si parla di 1-2 punti in più forse, se con il us-05 sono arrivato al 78% con questo sono arrivato all'80%, il profilo non è male, molto neutro, si sente appena appena, enfatizzando il luppolo.
a presto(forse) per le altre produzioni.
giovedì 6 giugno 2013
sabato 6 aprile 2013
Arriva la Primavera è tempo di birre estive, Apa Japan!
Eccoci alla prima cotta di primavera, si inizia subito con un'apa, vedo di dare un bel colpo alle scorte di luppolo che ho in congelatore e per l'occasione ho tirato fuori un bel luppolo giapponese, il Sorachi Ace da aggiungere nella mia classica apa, classica fino ad un certo punto, perchè per questa nuova stagione ho cercato di modificare leggermente la ricetta aggiungendo una piccola percentuale di malto cara in sostituzione al monaco che mettevo di solito, poi ovviamente luppoli columbus e cascade, con il sorachi a finire in amaro e dry, lievito classico us-05, per l'occasione ho iniziato ad usare un malto pale che fino ad ora non avevo mai usato, con i malti weyermann mi ero trovato bene, però quando ho fatto l'ordine non lo avevano così ho preso il Pale Ale Whole Pearl Blend della Muntons e con questa cotta ho visto un piccolo miglioramento sotto il punto di vista dell'efficienza, aspetto comunque il responso dell'assaggio, probabilmente la leggera differenza di tostatura di questo malto è più congeniale al mio mulino e viene macinato meglio, forse è solo una mia impressione, boh.
Prossimamente dovrei provare la solita ricetta con il bry-97 della danstar visto che sono entrato in possesso di qualche bustina, così potrò vedere la differenza di lavoro e l'eventuale apporto rispetto al us-05.
a breve per un aggiornamento
Prossimamente dovrei provare la solita ricetta con il bry-97 della danstar visto che sono entrato in possesso di qualche bustina, così potrò vedere la differenza di lavoro e l'eventuale apporto rispetto al us-05.
a breve per un aggiornamento
domenica 24 marzo 2013
Un sospiro tra le cotte!
E' tempo oramai di preparare le birre per la stagione estiva, sono finiti gli esperimenti sui diversi tipi di stili birrai fatti durante tutto l'autunno/inverno, ora tutto sta maturando con calma, molte sono state le sorprese in positivo e qualcosa in negativo, ma facciamo un piccolo riepilogo su tutto quello che è venuto fuori fai miei fermentatori:
Partendo dal lontano settembre 2012 (lontano si fa per dire), posso dire che le spontanee stanno crescendo bene, meglio di quanto sperassi, soprattutto la Berliner Weiss dopo i primi mesi di latticità troppo elevata ora si stanno assestando e sembra stia prendendo una dimensione molto buona, ancora capita una bottiglia un pò in dietro ma l'acidità e contenuta e non estrema, alcune punte leggere citriche e direi che nel complesso per l'estate dovrebbe essere al top, la lambic invece sta crescendo e maturando si fanno sentire i primi brett e mi sa che il legno nuovo ha intaccato un pò troppo il sapore della birra, probabilmente dovrò fare più passaggi nelle botti prima di metterci un lambic nella botte numero due.
La serie di Dubbel è stata interessante didatticamente, dove ho imparato diverse cose soprattutto sul realizzare delle birre in vero stile belga, non sono facili e ci devo ancora lavorare, ma ho già in mente diverse migliorie nei punti giusti, la Wit è stata un pò un azzardo con il lievito recuperato e infatti non ha reso al massimo rispetto alle aspettative, comunque dopo diversi mesi sta sempre più migliorando e forse se non ho altri problemi come quelli avuti dovrei riuscire a fare una blance fatta a modo, la Saison con s-33 è stato un bell'esperimento, non mi sarei mai aspettato niente di così positivo, bella e sicuramente la rifarò per l'esstate, anche perchè non ne è rimasta neanche una, infine la Tripel è stata scoperta, già dopo neanche due mesi di bottiglia si sta effettivamente mettendo in luce come la migliore belga fatta fino ad ora, c'è tutto, lievito non invadente, ma che accompagna il tutto, un leggero floreale e un finale secco, in stile, per l'anno prossimo sicuramente sarà una da rifare.
Le tedesche non andate e non andate, sono stili difficili, molto delicati e soprattutto le basse, basta qualche errore e ti ritrovi delle birre completamente fuori, la prima pils infatti ha un bel carico di Dms, mi auto complimento per questo.. eh eh eh eh ... se non fosse per quello sarebbe una buona pils, davvero niente male, l'altra pils quella fatta qualche settimana fà è appena stata imbottigliata, quindi per ora è troppo presto, all'assaggio a fine fermentazione sembrava ok, senza difetti e con tutte le carte in regola per essere buona(anche l'altra), la bock è buona il colore e la schiuma sono veramente belli, forse l'uso del chocolate è stato un pochino eccessivo e domina un pò sul resto, ha un pò poca dolcezza, infatti mi è rimasto un finale un pò troppo secco, che non è proprio nel carattere di una bock, la smoked è buona, molto meglio di quello che sembrava inizialmente, ha un finale un pò troppo breve, ma come primo esperimento è stato buono, chissà cosà ho tirato fuori dall botte.
Al di là della manica, con la Porter mi son levato la soddisfazione di fare una birra tostata, l'idea c'è ma devo migliorare su alcuni punti, forse una attenuazione più bassa, quindi un pò più corpo, e potrei forse caricare qualcosa di black in più, la stout e l'imperial sono ancora dei misteri, chiuse nelle loro bottiglie nell'attesa di essere assaggiate, anche se la botte mi sta assaggiando parecchia birra(maledetta).
Cosa è rimasto, le apa: beh su queste dico poco, anche perchè quella fatta a dicembre non era sicuramente ottima, il dry lasciato troppo nel fermentatore ha tirato fuori qualche effetto collaterale, cosa che eviterò nelle prossime sicuramente.
alla prossima
Partendo dal lontano settembre 2012 (lontano si fa per dire), posso dire che le spontanee stanno crescendo bene, meglio di quanto sperassi, soprattutto la Berliner Weiss dopo i primi mesi di latticità troppo elevata ora si stanno assestando e sembra stia prendendo una dimensione molto buona, ancora capita una bottiglia un pò in dietro ma l'acidità e contenuta e non estrema, alcune punte leggere citriche e direi che nel complesso per l'estate dovrebbe essere al top, la lambic invece sta crescendo e maturando si fanno sentire i primi brett e mi sa che il legno nuovo ha intaccato un pò troppo il sapore della birra, probabilmente dovrò fare più passaggi nelle botti prima di metterci un lambic nella botte numero due.
La serie di Dubbel è stata interessante didatticamente, dove ho imparato diverse cose soprattutto sul realizzare delle birre in vero stile belga, non sono facili e ci devo ancora lavorare, ma ho già in mente diverse migliorie nei punti giusti, la Wit è stata un pò un azzardo con il lievito recuperato e infatti non ha reso al massimo rispetto alle aspettative, comunque dopo diversi mesi sta sempre più migliorando e forse se non ho altri problemi come quelli avuti dovrei riuscire a fare una blance fatta a modo, la Saison con s-33 è stato un bell'esperimento, non mi sarei mai aspettato niente di così positivo, bella e sicuramente la rifarò per l'esstate, anche perchè non ne è rimasta neanche una, infine la Tripel è stata scoperta, già dopo neanche due mesi di bottiglia si sta effettivamente mettendo in luce come la migliore belga fatta fino ad ora, c'è tutto, lievito non invadente, ma che accompagna il tutto, un leggero floreale e un finale secco, in stile, per l'anno prossimo sicuramente sarà una da rifare.
Le tedesche non andate e non andate, sono stili difficili, molto delicati e soprattutto le basse, basta qualche errore e ti ritrovi delle birre completamente fuori, la prima pils infatti ha un bel carico di Dms, mi auto complimento per questo.. eh eh eh eh ... se non fosse per quello sarebbe una buona pils, davvero niente male, l'altra pils quella fatta qualche settimana fà è appena stata imbottigliata, quindi per ora è troppo presto, all'assaggio a fine fermentazione sembrava ok, senza difetti e con tutte le carte in regola per essere buona(anche l'altra), la bock è buona il colore e la schiuma sono veramente belli, forse l'uso del chocolate è stato un pochino eccessivo e domina un pò sul resto, ha un pò poca dolcezza, infatti mi è rimasto un finale un pò troppo secco, che non è proprio nel carattere di una bock, la smoked è buona, molto meglio di quello che sembrava inizialmente, ha un finale un pò troppo breve, ma come primo esperimento è stato buono, chissà cosà ho tirato fuori dall botte.
Al di là della manica, con la Porter mi son levato la soddisfazione di fare una birra tostata, l'idea c'è ma devo migliorare su alcuni punti, forse una attenuazione più bassa, quindi un pò più corpo, e potrei forse caricare qualcosa di black in più, la stout e l'imperial sono ancora dei misteri, chiuse nelle loro bottiglie nell'attesa di essere assaggiate, anche se la botte mi sta assaggiando parecchia birra(maledetta).
Cosa è rimasto, le apa: beh su queste dico poco, anche perchè quella fatta a dicembre non era sicuramente ottima, il dry lasciato troppo nel fermentatore ha tirato fuori qualche effetto collaterale, cosa che eviterò nelle prossime sicuramente.
alla prossima
giovedì 21 marzo 2013
E' il momento dell' Imperial Stout

La ricetta che avevo in mente non era molto elaborata, ho semplicemente preso la ricetta con cui ho fatto la stout ho aggiunto una buona dose di cristal intorno al 7% e il resto è uguale ovviamente in proporzione, praticamente ho cercato di dargli un corpo più morbito e leggermente più dolce rispetto alla dry che solitamente faccio, il lievito è quello della stout, infatti ho direttamente messo la cotta sui lieviti della cotta precedente, per quanto riguarda i luppoli ho utilizzato challenger e columbus per dare una buona dose di amaro, circa 70 ibu, mentre la og dai calcoli è intorno ai 1089.


Prossimamente si comincia la produzione per l'estate...
mercoledì 13 marzo 2013
Una Decozione in trasferta


Nei giorni precedenti mi preparo tutto l'occorrente, macinatura e soprattutto calcolo tutti i dati che mi serviranno per la decozione, step by step, litri per litri, così pronto con tutto l'occorrente la sera prima carico la macchina per arrivare presto.






Bravo come al solito se non facciamo qualche errore non siamo contenti, comunque oramai è andata si starà a vedere, è il momento quindi di andare in filtrazione, il test dello iodio è stato perfetto come sempre, filtro il tutto senza intoppi, considero alcuni litri in più del solito per via del gas più potente rispetto al mio e il risultato è quello aspettato, preboil perfetto come da ricetta.
Comincia la bollitura, le gittate le ricordavo bene e non ho avuto problemi, mi sono aiutato anche con un nuovo programmino per android, per impostare le gittate dei luppoli ed è stato utilissimo, finisce tutto senza intoppi, raffreddamento come da programma, velocissimo visto che l'acqua è del pozzo quindi freddissima, ottimo , travaso e... c'è un pò poco liquido nel fermentatore...

Vada come vada mi sono divertito lo stesso, una bella giornata passata in compagnia con amici ridendo e scherzando, bevendo delle ottime birre!
Speriamo solo che non sia venuto qualche birra troppo estrema!
Alla prossima
Questo fine settimana di cotte non finisce quì, ma continua con l'Imperial Stout!
giovedì 7 marzo 2013
I guai con le Botti

Non può andare sempre tutto nel verso giusto, soprattutto a noi hb sempre un pò improvvisati qualche problema può sempre venire fuori, questa volta è stata la botte che mi sta facendo venire l'esaurimento, ma partiamo da dove ero rimasto qualche settimana fà:


a questo punto decido di procedere come fanno spesso i produttori di vin santo casalinghi che si adoperano con stoppa e mastice per andare a riempire quei vuoti che si creano, nel pomeriggio trovo tutto il necessario per l'operazione e mi metto con molta calma (per questo lavoro ci vuole pazienza), dopo un paio d'ore riesco a fare questo lavoro un pò arrangiato, nel mentre che finisco di chiudere la perdita o la bellissima sorpresa che dalla parte opposta della botte se ne stà formando un'altra....
beh si vede che non è nata proprio benissimo, così mi dedico a quest'altra perdita e dopo un pò si arresta, così molto tranquillo mi riposto tutto in cantina.
Il giorno dopo scendo per dare un controllo generale al lavoro... diciamo che la mia esclamazione " eh vabbè allora lo fai apposta..." può rendere l'idea, le doghe che avevo ricoperto di mastice stavano perdendo dai pori sui lati, stanco di perder tempo ho deciso che non gli farò più nulla e lascerò fare alla natura il resto del lavoro.
Ad oggi dopo circa 10 giorni posso dire che il tempo ha fatto abbastanza bene il suo corso e "sembra" perdere molto poco, una gocciolina ogni tanto, forse riuscirò a ritirare fuori da questa botte, via rubinetto, almeno un 13-13,5 litri.
Speriamo.
Al Prossimo aggiornamento
martedì 5 marzo 2013
Nuova Black Stout


Cominciando ad avere un pò di dimestichezza con le mie produzioni e soprattutto con la creazione delle ricette, sto cercando di adattarle ai miei gusti, senza più badare molto ai vari stili di riferimento, per cominciare la dry stout già fatta alcune volte in passato sta piano piano, prendendo sempre un pò più di corpo rispetto alla classica dry, oltre a questo sto cercando di mantenere quel bel colore scuro e quasi impenetrabile sui 100 ebc, circa, però devo in qualche modo controbilanciare o diminuire la leggere astringenza che deriva dalla presenza dei malti scuri, come prima modifica ho tolto completamente il black, secondo me responsabile in buona parte, l'ho sostituito con il carafa special III, che da che ho letto in giro ne dia molto meno, quindi la ricetta è composta da: pale ale, roasted, chocolate, carafa III e fiocchi d'orzo, il luppolo è il challenger, usato solo come amaro e lievito us-05.
La fermentazione è stata molto tranquilla nei classici parametri del lievito e dopo due settimane si era attenuata sui 73-74%, ho usato circa 4.5g/l come priming e ho tenuto il lievito per la cotta successiva, ovvero l'imperial stout.
lunedì 18 febbraio 2013
Nuove botti
Finalmente mi sono arrivate le nuove botti che avevo ordinato, a breve andranno a far compagnia a quella che già ospita l'acida, ora però per poterla utilizzare dovrò eseguire qualche piccolo lavaggio per prepararla e per diminuire i tannini all'interno, anche perchè ho notato che non basta due passaggi di birre per far diminuire adeguatamente il tannino presente, quindi ho già pensato con cosa riempirle per avere un adeguata botte per settembre, dove potrò fare questa volta due prove con i lambic, l'altra botte invece la userò semplicemente come botte per la maturazione di birre.

A breve per la prossima cotta!
venerdì 1 febbraio 2013
Una birra affumicata
Finalmente è arrivato il momento per provare uno stile nuovo e differente dagli stili affrontati finora, uno stile tedesco della zona di Bamberga a bassa fermentazione, che usa un malto che viene essiccato su fiamma viva in modo da dargli un ottimo aroma affumicato, solitamente per le birre di questo genere si dovrebbe usare come malto base solo quello affumicato, io invece per dare mitigare un pò l'affumicatura ho usato misto con il malto monaco, quindi un 45% di monaco, 45% di Smoked, per dare un buon corpo ho aggiunto un 6% di caramber e un 4% di cararoma, ho usato del magnum come amaro senza tante ulteriori aggiunte, a 60 e 30 minuti, per il lievito ho optato per una alta fermentazione, usando quello più neutro che avevo, un us-05, che farò fermentare a bassa temperatura, sui 15-16° gradi, il mash è stato fatto comunque sui 68-69°, vedrò poi cosa è venuto fuori nelle prossime settimane.
Nella solita giornata come mi è capitato ultimamente mi sono dato anche all'imbottigliamento di una birra che aveva finito il suo lavoro dei fermentatori e ho imbottigliato la tripel che mi aveva raggiunto un buon grado di attenuazione arrivando intorno all'80% portando ad un 8,7% di alcool direi che mi ha fatto una buona impressione ora devo solo attendere una lunga maturazione.
alla prossima
Nella solita giornata come mi è capitato ultimamente mi sono dato anche all'imbottigliamento di una birra che aveva finito il suo lavoro dei fermentatori e ho imbottigliato la tripel che mi aveva raggiunto un buon grado di attenuazione arrivando intorno all'80% portando ad un 8,7% di alcool direi che mi ha fatto una buona impressione ora devo solo attendere una lunga maturazione.
alla prossima
Nuova bassa, Bock



Il risultato di questa cotta è stato ottimo, il colore è quello che ricercavo, l'efficienza dell'impianto è calata leggermente, ma era comunque prevedibile visto il grosso impiego di malti e l'alta og, alla fine mi ritrovo con 23 litri di bock ad og 1070, che ho rovesciato sui fondi della Pils che ho imbottigliato durante la cotta e immagino l'effetto sia ottimo per avere una buona quantità di lieviti freschi ed attivi, nei giorni successivi infatti la fermentazione è partita in modo ottimale e con una buona quantità di schiuma.


Alla Prossima
domenica 13 gennaio 2013
Tripel, il diario di una cotta!
E' appena iniziato l'anno, ma nella mia cucina le attività sono sempre in fermento, oggi per l'occasione descrivo la mia ultima cotta, la 40° cotta prodotta, una Tripel, è un primo tentativo di questa particolare birra.
La ricetta è nata da una lunga riflessione su cosa usare e cosa non, normalmente dovrebbe essere formata da malto pils e zucchero candito, io invece ho fatto due piccole aggiunte per fornire un pò più di complessità e avere un pò più di ritenzione di schiuma( carapils e fiocchi di frumento), poco amaro e un bel quantitativo di aroma per dare un pò di profumi a questa birra, il lievito riciclando l'abbey II con un bello starter attivissimo...
Spero che vi interessi questo piccolo diario di giornata, in modo che possa chiarire le idee a chi le ha ancora confuse e che la lunghezza non vi abbia troppo stancato la lettura.
Alla prossima
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